CICATRICI E ADERENZE

CICATRICI E ADERENZE

le cicatrici e le aderenze, siano esse post chirurgiche, infettive o  traumatiche posso creare parecchi disturbi sia quando sono recenti sia quando “invecchiano”.

Possiamo avere per esempio:

  • delle cicatrici che non riescono a stabilizzare la loro fisiologia e rimangono di colore molto intenso per anni
  • cicatrici ipertrofiche e cioè che tendono a rimanere molto gonfie e in rilievo rispetto al piano cutaneo
  • cheloidi, che rappresentano un fenomeno di cicatrizzazione anomala con del tessuto cicatriziale che tende a debordare oltre i margini della cicatrice stessa

Tutte queste situazioni, ma anche le cicatrici con manifestazione e decorso “nella norma”, posso creare disturbi sui sistemi con cui vengono a contatto dando vita per esempio nevralgie, disturbando il sistema posturale o creando dolori locali, irradiati o riferiti.

Un trattamento manuale di queste strutture potrà dare grandi benefici permettendo una cicatrizzazione migliore e un minor numero di effetti collaterali.

Nel caso in cui la vostra cicatrice fosse di vecchia data non disperate, le cicatrici possono essere trattate per tutta la vita, tenendo però presente che più il trattamento sarà precoce più potrà essere efficace.

Quando possiamo quindi trattare una cicatrice?

Anni fa, i pochi medici che consigliavano il trattamento delle cicatrici, lo facevano dopo almeno sei mesi dalla rimozione dei punti, attualmente sono stati effettuati degli studi che dimostrano che un trattamento manuale del tessuto ancora in fase di cicatrizzazione esterna (cioè ancora con i punti in sede!) riduce drasticamente la formazione di aderenze.

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